Il computer memorizza tutte le informazioni sotto forma di file e cartelle (che poi sono un file speciale).
Ogni file occupa spazio su disco, lo spazio è misurato in byte e sui multipli:
Byte |
Un singolo carattere |
Kilobyte (KB) |
1024 byte |
Megabyte (MB) |
1024 KB o 1 milione di byte |
Gigabyte (GB) |
1024 MB |
Tabella 1 Le unità di misura
Apriamo l’icona Risorse del computer: ci troveremo davanti una finestra con diverse icone che rappresentano appunto le risorse di cui dispone il computer, cioè i dischi, le stampanti, ed altro utili per un uso corretto ed efficiente del computer. Adesso a noi interessano le unità di memorizzazione; il computer per memorizzare e per leggere dati utilizza diversi dispositivi i piu comuni sono il floppy (Figura 4‑1 Floppy) individuato solitamente dalla lettera A, l’hard-disk che assume la lettera C (Figura 4‑2 Disco rigido ) e il CD-ROM per cui c’è la lettera D, nel mio caso è E perché ho due hard-disk -- C e D -- (Figura 4‑3 Lettore CD-ROM ).
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Figura 4‑1
Floppy
|
Figura 4‑2
Disco rigido
|
Figura 4‑3
Lettore CD-ROM
|
Per navigare agevolmente all’interno di queste unità possiamo utilizzare uno strumento molto potente quale Esplora risorse.
Apriamolo scegliendolo da Start à Programmi à Esplora risorse (Figura 4‑4 Esplora risorse).
Questo strumento si compone di diverse parti, alcune comuni a tutte le finestre già le abbiamo incontrate nel capitolo precedente, altre ,quelle che maggiormente ci interessano, sono la barra delle cartelle e la finestra principale. La prima ci permette di muoverci agilmente tra le diverse risorse e cartelle del computer (in questa zona non troveremo file); basta cliccare sul simbolo + presente accanto alla cartella, così facendo si espanderà il contenuto di tale cartella e verrano mostrate le sottocartelle. Cliccando poi sul nome della cartella verrà mostrato nella parte destra (la finestra principale) il contenuto di file e cartelle. La parte destra sarà la nostra principale area di lavoro: da qui possiamo cancellare, copiare, spostare file e cartelle.
Aggiungere barre:Per rendere più
facile l’uso di esplora risorse si può far apparire la Barra dei pulsanti
standard, la barra degli indirizzi e le etichette di testo sotto le icone. Per
farlo potete porre un segno di spunta in Visualizza à
Barre degli strumenti à …
e cliccare accanto alle voci che interessano se non ci sono già i segni di
spunta.
Se la barra delle cartelle non fosse visibile possiamo apporre il segno di
spunta in Visualizza à
Barra di explorer à cartelle.
Per aggiungere una nuova cartella alla struttura che abbiamo visto basta porci nella cartella in cui creare la nuova e scegliere File à Nuovo à Cartella (Figura 4‑5 Creare una nuova cartella). A questo punto apparirà una cartella con un nome evidenziato in blu e il cursore lampeggiante; per assegnarle un nome basta, senza cliccare da nessuna parte, scriverlo, esso automaticamente si sostituirà al testo evidenziato in blu. Alla fine premendo <INVIO> o cliccando in un’area vuota assegneremo il nome.
Creare una nuova cartella col tasto destro del mouse. Clicchiamo col tasto destro in una zona, preferibilmente vuota, di una finestra e scegliamo Nuovo à Cartella.
I file normalmente vengono rappresentati da un’icona grande e da un nome scritto sotto l’icona stessa. È possibile modificare questo comportamento agendo sul menù Visualizza (Figura 4‑6 Disporre icone). Le diverse opzioni permettono di mostrare file e cartelle con icone grandi, piccole (lo stesso di prima ma possono essere visualizzati più oggetti in una finestra), sotto forma di elenco (come icone piccole ma disposte in colonna), o in dettagli (come elenco ma in più vengono mostrate altre colonne con informazioni aggiuntive, quali il tipo di file, la dimensione, la data di modifica -- Figura 4‑7 ).
È possibile intervenire anche sulla disposizione dei file (sempre dal menù Visualizza à disponi icone ). L’ordinamento può essere fatto per nome, dimensione, tipo di file, data. Esso è possibile in ogni tipo di visualizzazione, nel caso di Dettagli si possono ordinare gli oggetti anche cliccando sulle relative intestazioni di colonna (con ogni click si passa da ordine crescente a decrescente e viceversa).
Ogni file viene identificato, oltre che da un nome, anche da un’estensione di tre o più lettere . Il nome di un file può essere suddiviso in:
nome.estensione
Estensione |
Tipo di file |
Icona associata |
txt |
File di testo |
|
doc |
Applicazione Microsoft Word |
|
xls |
Applicazione Microsoft Excel |
|
mp3 |
File audio |
|
html, htm |
File internet |
|
zip |
File compresso |
|
Tabella 2 Le estensioni più comuni dei file
Mostrare le estensioni. Visualizza à Opzioni cartella à Visualizza à Togliere il segno di spunta da Nascondi le estensioni dei file conosciuti (questo testo potrebbe essere in inglese: Hide file extentions foe known file).
I vantaggi. Mostrare le estensioni dei file, oltre che permetterci di acquistare maggiore dimenstichezza coi file e in un certo senso svincolarci dai programmi predefiniti per tali tipi di file, ci permette anche di porre una prima barriera ai virus. Se infatti ci arriva un allegato da una persona sconosciuta, o comunque non sicura, possiamo controllare l’estensione se essa rientra tra le estensioni di programmi eseguibili (exe, bat, scr, ed altri) dobbiamo prestare la massima attenzione poiché potrebbe anche essere un virus. Se invece l’estensione è di tipo “innocua” (txt, mp3, gif, tiff, ecc.) possiamo aprirlo senza problemi.
Per selezionare un singolo file basta cliccarci su: assumerà uno sfondo blu (Figura 4‑8 singolo file selezionato).
Per selezionare gruppi di file i meccanismi sono diversi. Se i file si trovano tutti vicini, in un’area rettangolare, possiamo disegnare attorno ad essi un rettangolo, cliccando in un’area vuota e trascinando il cursore (Figura 4‑9 Selezionare più file).
Oppure per ottenere lo stesso risultato, possiamo cliccare sul primo del gruppo, poi spostarci sull’ultimo e tenendo premuto il tasto <MAIUS> fare un click su di esso.
Se i file non sono adiacenti possiamo cliccare sul primo, poi spostarci sul secondo e cliccarci su tenendo premuto il tasto <CTRL>, e via di seguito col tasto <CTRL> fino a selezionarli tutti (Figura 4‑10 Selezionare oggetti non adiacenti).
Selezionare tutti i file Word. In primo luogo apriamo la cartella interessata, poi ordiniamo i file per tipo Visualizza àDisponi icone à Per tipo. A questo punto tutti i file di tipo Word saranno disposti vicini, non ci resta che selezionarli.
Se vogliamo conoscere informazioni aggiuntive su file o cartelle potete selezionarlo e andare in File à Proprietà (Per alcuni file le informazioni aggiuntive sono davvero tante, come quelli prodotti da Office). Nel caso di una cartella avremo anche il numero di file e cartelle che essa contiene.
Nel lavoro col computer, si presenta molto spesso la necessità di spostare o copiare file da una cartella ad un’altra. Il procedimento si compone di diversi passi:
Le stesse opzioni potevano essere scelte anche dal tasto destro.
Una tecnica molto intuitiva per spostare oggetti da una cartella ad un'altra è quella di trascinare gli oggetti, dopo averli selezionati se sono più di uno, da una zona ad un'altra. Ad esempio potremmo spostarli da una cartella ad un'altra (Figura 4‑11 Drag'n'drop ), da una cartella al desktop, da una cartella al cestino, da una cartella all’icona del programma che può aprire quel tipo di file (Figura 4‑12 Spostamento su un programma).
Windows e i programmi più vari utilizzano questa proprietà in modo molto intensivo. Per adesso ci interessa capire in che modo possiamo lavorare sui file sfruttando questa caratteristica. (Un esempio già lo abbiamo visto in Figura 4‑11 Drag'n'drop).
Questa funzione raggiunge i suoi massimi con Esplora Risorse, qui possiamo copiare e spostare file tra le cartelle semplicemente selezionandoli, nella parte destra o sinistra, e trascinandoli nell’altra parte (Figura 4‑13 Spostare file). Per spostare basta semplicemente trascinare, per copiare è necessario tenere premuto il tasto <CTRL> durante l’operazione (apparira il simboletto + accanto al nome del file).
Le regole che ho appena descritto sono valide solo se gli spostamenti/copie avvengono sullo stesso dispositivo (stesso disco rigido, stesso floppy, ecc); tra dispositivi diversi il semplice spostamento creerà una copia, per spostare il file sarà necessario tenere premuto il tasto <MAIUSC> durante lo spostamento.
Il cursore. Quando si effettua il Drag’n’drop il cursore cambia aspetto a seconda dell’azione che si stà eseguendo: è utile quindi tenerlo d’occhio per essere sicuri di star svolgendo l’azione desiderata.
Cursore |
Combinazione di tasti |
Basta trascinare se lo spostamento viene fatto tra lo stesso dispositivo di memorizzazione; altrimenti mentre si sta trascinando tenere premuto <ALT> |
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Basta trascinare se lo spostamento viene fatto tra diversi dispositivi di memorizzazione; altrimenti mentre si sta trascinando tenere premuto <CTRL> |
|
CREA COLLEGAMENTO |
Mentre si sta trascinando tenere premuti <CTRL> + <ALT> |
Questa è un’operazione molto comune ed anche molto semplice. Basta selezionare il file e andare in File à Rinomina (Figura 4‑14 Rinomina) oppure cliccare sul file con il tasto destro e scegliere sempre rinomina. Il nome del file cambierà aspetto (Figura 4‑15 Rinomina cartella ): diventerà evidenziato in blu con il cursore lampeggiante, sarà sufficiente scrivere il nome desiderato e premere <invio> (essendo evidenziato il vecchio cancellato e sostituito automaticamente).
Figura 4‑14 Rinomina |
Figura 4‑15 Rinomina cartella |
Per cancellare un file possiamo alternativamente usare uno dei tre metodi che sono emersi fin qui:
Figura 4‑16 Cancellare un file o una cartella
Una volta cancellati i file saranno “depositati” nel cestino e rimarranno lì fin quando non lo svuoteremo o fin quando il cestino non sarà pieno. Questo vuol dire che fino a quel momento potremo sempre recuperarli (come le cartacce da un cestino col vantaggio che i file non si stropicciano).
Apriamo il cestino, cliccando sull’icona presente sul desktop o attraverso Esplora risorse, vi troveremo tutti i file cancellati, selezioniamo quello che ci interessa e scegliamo File àRipristina (o tasto destro -- Figura 4‑17 ripristina) per riportarlo nella posizione originaria.
Con un’operazione di Taglia e Incolla potremmo anche spostarlo in una posizione diversa.
Figura 4‑17 ripristina
Per liberare spazio su disco o per altri motivi può essere necessario svuotare il cestino, per farlo:
Nota: l’icona del cestino cambia aspetto a seconda che sia vuoto (Figura 4‑19 Cestino vuoto) o che contenga anche un solo file (Figura 4‑18 Cestino pieno ).
Figura 4‑18 Cestino pieno |
Figura 4‑19 Cestino vuoto |
Molte persone trovano fastidiosa la richiesta di conferma per ogni eliminazione di un file, altri ritengono inutile l’esistenza stessa del cestino. A queste persone può essere utile una visitina alle proprietà del cestino: tasto destro sul cestino --> Proprietà (Figura 4‑20 Proprietà cestino).
Questa finestra è utile anche per impostare la “grandezza” del cestino, ossia lo spazio da dedicare ai file cancellati. Solitamente la scheda è una, ce ne sono di più se sono installati più hard-disk.
Figura 4‑20 Proprietà cestino
Molte delle operazioni viste finora, e anche che vedremo, possono essere raggiunte cliccando col tasto destro sul file o la cartella e scegliendo il comando appropriato(Figura 4‑21 Il tasto destro). In generale il tasto destro è un comando utilissimo in quanto consente di raggiungere le opzioni maggiormente usate in relazione ad un oggetto con un singolo click. Dato che non fa mai danni l’uso del tasto destro è sempre buona norma cliccare sull’oggetto su cui si vuole intervenire col tasto destro e vedere le alternative.
Premendo <CTRL> + Z o scegliendo Modifica --> Annulla è possibile solitamente annullare l’ultima operazione fatta, come uno spostamento o la rinomina di un file.
Nonostante teniamo tutto in ordine, può
capitare di non riuscire a ritrovare un particolare file; in nostro aiuto viene
Windows con l’utilità Trova file o cartelle (Figura 4‑22 Trovare
file o cartelle) che si trova in Start -->
Trova -->…
Inseriamo il nome del file nell’apposita casella e diciamo al computer dove cercare, specificando meglio dove cercare la ricerca sarà più veloce.
Non sempre di un file ci ricordiamo il nome per esteso, possiamo ricordarcene solo una parte allora ci vengono incontro i cosiddetti caratteri speciali:* e ?.
Vediamo il loro comportamento:
_Chiave di ricerca |
_Valori trovati |
_Eser | _Esercito, deserto, ecc |
_*ese* | _Come sopra |
_Eser? | _Esera, esere, eseri, ecc |
_Eser* | _Esercito, esero, ecc |
_*.doc | _Saranno trovati tutti i file prodotti con Word |
Un meccanismo più avanzato può essere quello di usare le altre schede della finestra Trova file. La seconda scheda permette la ricerca per data di creazione o modifica di un file. La terza scheda permette di ricercare file per tipo è equivalente a *.doc.
La finestra dei risultati ha le stesse funzioni di Esplora risorse: permette, cioè, di copiare, spostare, rinominare, riordinare i file.
I floppy disk comunemente venduti sono già formattati in fabbrica, può essere utile a volte riformattarli. Niente di più facile:
Figura 4‑24 Formattazione completa