© 2002 Salvatore Mastellone.
Il desktop è l’immagine cui ci troviamo di fronte quando il computer si accende. È una sorta di scrivania reale con la possibilità di porre su di essa le cose di cui abbiamo bisogno. Solitamente su ogni computer avremo uno sfondo colorato, una serie di disegni (le icone), e una barra in basso, definita barra delle applicazioni.
Le icone rappresentano dei collegamenti diretti a programmi, cartelle o documenti. Sul desktop avremo alcune icone particolari come il Cestino (vedremo l’uso del cestino più avanti), le Risorse del computer, Documenti (Figura 3.1 ).
Figura 3.1 Icone speciali
Le altre icone presenti saranno state inserite direttamente o indirettamente da noi e possono assumere ad esempio il seguente aspetto (Figura 3.2 Le altre icone):
Figura 3.2 Le altre icone
Oltre alle icone, sul desktop, possiamo individuare una barra. La sua posizione è in basso anche se può facilmente essere spostata in alto o lateralmente.
Spostare la barra delle applicazioni. Il procedimento è molto semplice, basta cliccare sulla barra in una zona vuota, tenere premuto e trascinare verso l’alto o ai lati del monitor. Arrivati alla posizione desiderata possiamo rilasciare il mouse. Per riportarla dov’era possiamo applicare il procedimento inverso.
Sulla barra della applicazioni possiamo individuare diverse zone (Figura 3.3 La barra delle applicazioni ): partendo da sinistra avremo il pulsante di avvio, che ci permette di accedere ad un menu dal quale possiamo avviare programmi, spegnere il computer e altro, poi abbiamo la barra di avvio rapido, dove possiamo inserire i programmi più utilizzati per averli sempre sott’occhio e farli avviare con un singolo click, quindi c’e la barra dei task attivi, dove sono rappresentate sotto forma di icone rettangolari tutte le finestre aperte, infine abbiamo la vaschetta che contiene tra l’altro le icone di programmi che lavorano in background e l’ora (lasciando il cursore sull’ora per qualche secondo apparirà anche la data; con un doppio click sarà possibile modificarla).
Figura 3.3 La barra delle applicazioni
Mostra desktop. Sulla barra di avvio
rapido c’è un tasto (
) che iconizza automaticamente tutte le finestre aperte per, appunto, mostrarci
il desktop.
In questa parte vedremo come modificare l’aspetto del desktop ed altre caratteristiche che possono facilitarci la vita di fronte al computer.
Lo sfondo del desktop è forse la prima cosa che viene cambiata per dare un tocco personale alla nostra scrivania. Il meccanismo è molto semplice: Start > Impostazioni > Pannello di controllo > Schermo (o in alternativa un click col tasto destro in una zona vuota del desktop e scegliere proprietà). La finestra che si aprirà conterrà diverse schede, la prima sarà Sfondo (Figura 3.4 Proprietà schermo ), che è quella che ci interessa.
Per impostare uno sfondo, possiamo o sceglierlo dalla lista o, cliccando sul pulsante sfoglia, sceglierlo dalle immagini che abbiamo salvato sul nostro hard-disk. Come possiamo vedere dalla figura in alto la finestra Proprietà schermo ha altre schede, tra queste quelle che ci interessano sono: Screen saver (Figura 3.5 Screen saver ), dalla quale possiamo scegliere l’animazione da visualizzare sul desktop dopo un certo periodo di inattività del computer, e Impostazioni (Figura 3.6 Impostazioni schermo ) che ci permette di stabilire il numero di colori visualizzabili sullo schermo e la risoluzione del monitor (ossia il numero di pixel rappresentati dal monitor). ATTENZIONE: se cambiate la risoluzione accertatevi che il vostro monitor la supporti, in teoria dovrebbero essere mostrate solo le risoluzioni attivabili ma non si sa mai: se il vostro monitor è vecchio potrebbe anche rompersi.
Figura 3.5 Screen saver
Figura 3.6 Impostazioni schermo
Personalizzare ulteriormente l’aspetto del desktop . È possibile cambiare molti altri parametri del desktop: tipo la grandezza delle icone e la spaziatura tra di esse agendo sempre sulla finestra Proprietà Schermo, ma attivando la scheda Aspetto (Figura 3.7 Aspetto Schermo ). Oltre al desktop è possibile variare anche alcuni parametri relativi all’aspetto delle finestre, ma per quest’ultimi è meglio leggere prima la parte relativa alle finestre.
Figura 3.7 Aspetto Schermo
3.3.2 Altre personalizzazioni: data, ora, audio.
Nella finestra del pannello di controllo troveremo altre icone, ognuna delle quali permetterà di configurare un aspetto specifico del computer. Ci sono alcuni parametri che possono essere modificati anche in altro modo, ad esempio l’ora e la data. Per questa basta un doppio click sull’ora presente sulla barra delle applicazioni (Figura 3?8 Modificare l'ora).
Figura 3.8 Modificare l'ora
All’interno di ogni finestra possiamo distinguere diverse barre attivabili, solitamente, dal menu Visualizza. Nei programmi più avanzati, quali Word, le barre possono anche essere spostate con molta semplicità. Per adesso conosciamo le barre più importanti: barra del titolo (mostra il titolo del programma aperto e se presente il nome del file aperto dal programma), barra dei comandi, o dei menu (permette di accedere ad una lista di funzioni che il programma può svolgere), barra degli strumenti (è l’equivalente dei menù tradotto in icone, presenta le funzioni più comuni e le rende facilmente raggiungibili) e barra di stato (è lo strumento usato dal programma con cui stiamo lavorando per fornirci informazioni aggiuntive) (Figura 3.9 Le barre ).
Per farlo apriamo il programma Esplora risorse: Start > Programmi > Esplora risorse.
Personalizzare ulteriormente l’aspetto delle finestre. È possibile cambiare molti altri parametri delle finestre: tipo il colore della barra del titolo agendo sempre sulla finestra Proprietà Schermo, ma attivando la scheda Aspetto (Figura 3.7 Aspetto Schermo ).
Agendo sui pulsanti presenti, a destra,
sulla barra del titolo (
)potremo agire sulle dimensioni della finestra. Il primo tasto permette di
iconizzare la finestra, ossia la finestra scomparirà dallo schermo, ma rimarrà
attiva posizionandosi sulla barra di avvio rapido (Figura 3.10 programmi
sulla barra ), il secondo pulsante può assumere due disegni uno ci
permetterà di ingrandire la finestra a tutto schermo, l’altro di riportare la
finestra in condizioni normali (Figura 3.11 Tutto schermo o ridimensiona ).
L’ultimo permette di chiudere la finestra.
Un altro meccanismo per ottenere lo stesso risultato è quello di cliccare sul simbolo che si trova sulla barra del titolo, a sinistra(Figura 3.12).
Figura 3.12
Basta cliccare col mouse sulla barra del titolo, tenere premuto e trascinare. Il procedimento non funziona se la finestra è visualizzata a tutto schermo.
Per ridimensionare le finestre è sufficiente agire sui bordi della finestra.
Poniamo il cursore sul bordo della finestra e assicuriamoci che il cursore cambi aspetto, per essere sicuri di trovarci nel punto giusto. Clicchiamo, teniamo premuto e trasciniamo. Se ci si pone negli angoli della finestra potremo variare contemporaneamente l’altezza e la larghezza della finestra(Figura 3.13 ).
Volenti o nolenti possiamo lavorare solo con una finestra alla volta, passare da una finestra ad un’altra è comunque una operazione semplicissima; può essere svolta in almeno tre modi:
Quando il computer viene usato da più persone, come normalmente avviene in una famiglia, può essere conveniente impostare più utenti in modo che ognuno abbia il proprio spazio. Questa procedura non ha comunque alcun risvolto legato alla sicurezza o alla privacy: infatti anche dopo questa procedura tutti possono accedere ai file degli altri utenti, può comunque essere utile per fare un po’ di ordine. Ora passiamo alla procedura: apriamo il pannello di controllo (Start à Impostazioni à Pannello di controllo) e scegliamo la voce utenti. Ci apparirà la finestra di gestione degli utenti (Figura 3.14 )
Figura 3.14 Finestra "Gestione utenti"
Dirigiamoci sul pulsante Nuovo utente e iniziamo la procedura guidata. Le fasi che dovremo superare sono l’immissione di un nome per il profilo e di una password, se vogliamo che nessuno usi il nostro account, poi viene la scelta delle cartelle da personalizzare (in questa finestra possiamo anche scegliere se creare nuove cartelle o copiare quelle correnti) (Figura 3.15)
Figura 3.15 Scelte cartelle